E invece Pulce c'è, eccome! E risponde al nome di Margherita Camurati, una bambina che vive nel suo mondo fatto di tamarindo, panda di peluche, grissini e pecorino, amata dalla sua famiglia che le ha affibbiato quel piccolo nomignolo e con la quale è protagonista del libro che ho appena finito di leggere. Ma non sono qui nè per recensire il libro, che tral'altro ho apprezzato, tantomeno per disquisire sul modo in cui l'autrice, Gaia Rayneri, ha affrontato temi delicati e forti come l'autismo e l'abuso sui bambini. Piuttosto, la mia mente fremeva per dar vita, digitalmente parlando, a questo piccolo grande tesoro che è Margherita, per tutto il tempo della lettura l'ho immaginata in un certo modo...e così è venuta fuori questa mia personalissima interpretazione:
© Gabriella D'Ambrosio |
Qui di seguito, invece, una versione per un'ipotetica cover [per il portfolio]:
© Gabriella D'Ambrosio |
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