mercoledì 28 marzo 2012

.Stanotte.ho.fatto.un.sogno.

.updating.


Qualche post fa, ho scritto con molto entusiasmo di un racconto che stavo provando ad illustrare. Ebbene, l'ho terminato e qui mostro qualche piccolo particolare giusto per incuriosire un po'. Non so se questo libricino vedrà mai la luce, ma ad ogni modo mi è servito a capirci qualcosina in più del vastissimo mondo dell'illustrazione.

© Gabriella D'Ambrosio
Cover © Gabriella D'Ambrosio
© Gabriella D'Ambrosio
© Gabriella D'Ambrosio

sabato 24 marzo 2012

.Nennolina.

Forse non tutti la conoscono, anzi, sono convinta che la maggior parte della gente ne ha ignorato l'esistenza ed io ho fatto parte di questa categoria fino a qualche sera fa, quando tramite un programma televisivo ho visto ed ascoltato la storia di una bimbetta straordinaria.

Antonietta Meo, questo il suo nome, è vissuta negli anni '30 a Roma. Non si tratta di una bambina come le altre, nonostante ne avesse tutte le caratteristiche, la sua storia ha dell'incredibile: fin dall'età di tre anni manifestò una grandissima fede, un amore sviscerato verso Dio che esprimeva in letterine dettate alla mamma, quando poi imparò a scrivere iniziò a farlo personalmente. Morì a soli sei anni, dopo essersi ammalata gravemente. Pur stando malissimo non perdette mai il sorriso e la lucidità, ma offrì le sue sofferenze e la sua vita a Dio con molta decisione. Atipico per una creatura così piccola...
Online è possibile vedere anche alcune delle letterine scritte di suo pugno, delle quali la forma a pensierini è tipica dei bambini di quell'età. Ma nonostante la spontaneità e la semplicità delle frasi, è possibile notare nei contenuti una profondità spirituale fuori dal normale.
E' stato avviato il processo di beatificazione e se dovesse avere esito positivo, Nennolina diverrebbe la santa non martire più giovane mai proclamata dalla Chiesa cattolica. 

Dal canto mio ne sono rimasta talmente impressionata ed emozionata, che non ho potuto fare a meno di dedicarle un omaggio: di fronte a tale esempio di virtù, a tanta grandezza, mi sono sentita piccola, piccola. 

© Gabriella D'Ambrosio
© Gabriella D'Ambrosio

sabato 17 marzo 2012

.Spring.is.coming.

Come da titolo, la primavera sta arrivando e finalmente inizieremo a metter via maglioni, sciarponi, calzettoni e scaldini per far spazio a roba più leggera e colorata. 
 Personalmente non vedo l'ora, non ne posso più di cambi climatici repentini che influiscono negativamente sul mio stato di salute e di conseguenza sul mio umore, inoltre sono stufa di godere del sole un giorno sì ed uno no. 

Il fatto che le giornate inizino ad allungarsi, però, mi anima parecchio e così, nell'attesa che la nuova stagione ufficializzi il suo ingresso, ho deciso di cambiare la grafica del blog inserendone una "a tema". Si tratta di uno degli ultimi lavori fatti per il progettino personale che sto portando avanti e di cui parlerò più in là, quindi non essendo nato come header l'ho riadattato. 

Anche stavolta non poteva mancare Wizzy, padrona indiscutibile del mio cuore...dunque, che ve ne pare di questa versione primaverile? Siamo carine? ^_^

lunedì 12 marzo 2012

.La.porta.

© Gabriella D'Ambrosio

Inutile razionalizzare. E' l'inconscio.
Inutile evidenziarne difetti. Non v'è perfezione.
Inutile trovare un motivo per farselo piacere a tutti i costi. E' per pochi.
Inutile cercare di capire. La porta è chiusa. 

domenica 11 marzo 2012

.Nina.

Mentre disegnavo mi è apparsa una bambina. Dal vestito non sembrava vivesse nella nostra epoca. Le ho chiesto il nome, "Nina" mi ha risposto. Mi guardava con un'aria rassegnata, ma triste...

Nina è stata soffocata dalla sua balia. Con la cintura verde del suo vestitino. 
La donna era sposata con uno dei servitori di famiglia e non potendo avere figli riversò tutto il suo amore sulla piccina, un amore che però col tempo divenne talmente morboso da costarle l'allontanamento dal palazzo. Così, l'ultimo giorno prima di andare via, la balia che ebbe mal digerito la cacciata da parte della madre di Nina, chiese alla donna di poter aiutare per l'ultima volta la bambina a vestirsi. Un rituale, quello, che facevano tutte le mattine: la piccola cantava e la donna si scioglieva in lacrime al suono di quella vocina dolce e melodiosa, dopodichè l'abbracciava stretta e le ripeteva più volte che era il suo tesoro più prezioso. Andò esattamente così anche quell'ultima mattina: dopo averle infilato il vestitino e legato i capelli con dei nastri verdi, la balia abbracciò Nina per l'ultima volta sussurrandole stavolta di perdonarla e, piangendo, prese la cintura del vestito e la soffocò. 

Da allora l'anima dannata della piccola vaga senza meta, cantando tristi versi di cui nessuno riesce a distinguerne le parole...

© Gabriella D'Ambrosio

Tranquilli, non è una storia vera...è che l'altra sera ho visto un documentario sulle presenze ed allora...ne ho inventata una anche io! ^_^

giovedì 1 marzo 2012

.Non.sono.sparita.

E' un po' che non posto qualche disegno finito, ma in questo periodo ho in cantiere un po' di lavoretti che mi stanno portando via del tempo. Facciamo che vi pubblico qualche anteprima work in progress, così vedete che non dico bugie u_u :

.Wizzy.s.Skizzi.Shop.

.Privacy.

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